Una prima assoluta a oltre 7000 metri per Zdeněk “Hacek” Hák


In Climbing Technology, sin da quando oltre 15 anni fa abbiamo lanciato sul mercato il nostro marchio, abbiamo sempre creduto e collaborato con quegli uomini e donne che, in montagna e in arrampicata hanno intrapreso  una loro strada personale. A noi di Climbing Technology, i numeri in sé non hanno mai detto tanto, o perlomeno non tutto. Ad affascinarci sono le storie di quegli atleti o personaggi che hanno intrapreso scelte controcorrente, personali, frutto di una volontà di seguire la propria passione e non la notizia ad effetto.

Hacek sul suo “terreno naturale”, le torri di arenaria della Boemia – Hacek on his natural playground, the arenarian towers in Boemia

La scelta di sostenere da quest’anno il quarant’enne alpinista, già membro del nostro team della Repubblica Ceca, Zdeněk Hák detto “Hacek rientra in questa nostra visione. Guida alpina dal 2010, Zdenek è già una piccola star del mondo dell’alpinismo d’alta quota sin da quando nel 2017 si è aggiudicato con il compagno Marek Holeček una via nuova, “Satisfation”, sul Gasherbrum I (8.068 m s.l.m.), in Pakistan. Questa salita è valsa ai due il Piolet D’Or nel 2018, massimo riconoscimento mondiale per questa disciplina. Ma Zdeněk non concentra i suoi sforzi solo su montagne blasonate come gli ottomila. Come è noto l’alpinismo di altissimo livello si sviluppa oggi su vette poco o per nulla esplorate sui 6000 e 7000 metri dove l’alto livello di difficoltà può essere combinata con l’impegno della quota. Basti citare la sua salita, l’anno successivo, al Kyazo Ri (6186m), in Nepal, lungo la parete ovest aprendo la via “Lapse of Reason” in stile alpino, sempre insieme a Marek Holeček.

È quello che negli ultimissimi giorni ha fatto Zdeněk, nuovamente con il suo fido compagno Marek, realizzando la prima ascensione del Chamlang (7319 m), in Nepal.

Dalle frammentarie informazioni che ci sono giunte pare che i due abbiano raggiunto la vetta di questo bestione aprendo una nuova via molto tecnica sull’inviolata parete nord-ovest. I due ragazzi sono ormai già rietnrati al campo base snai e salvi dala lunga discesa, che è costata tre bivacchi quando ormai i due erano senza cibo. To both of them we send all our support and wish them to finalize this incredible achievement, that for sure will be insert in the hall of fame of alpine style mountaineering that count so many others Czech members of the past… we are looking for to call Zdeněk  e chat with him

A loro vanno tutti i nostri  complimenti per i lraggiugimento di questo incredibile risultato che si va a inscrivere senza dubbio di diritto nella storia dell’alpinismo in stile pulito e leggero che Zdeněk ha sempre praticato, nella migliore tradizione che ha reso gli alpinisti della Repubblica Ceca celebri nel mondo… Non vediamo l’ora di potergli telefonare e scambiare con lui quattro chiacchiere su questa avventura!

In un momento storico dove appare chiaro l’insostenibilità di un alpinismo usa e getta sulle vette più celebrate e iconiche, crediamo che queste realizzazioni indichino come ancora oggi le vere esperienze alpinistiche vadano ricercata nella solitudine e nell’isolamento. In Himalaya come in certe valli delle nostre Alpi o in una microavventura alle porte di casa.

Marek e Zdenek in vetta al Kyazo Ri ph. credit Marek