
Aggiornamenti dalla Patagonia
Maurizio Giordani, che insieme a Hervè Barmasse e alla cordata Francesco Favilli e Mirco Grasso si trova in Patagonia diretto al Cerro Piergiorgio ci aveva inviato questo whatsapp ormai due settimane fa:
Giovedì 13 e Venerdì 14 dicembre il tempo è migliorato e abbiamo raggiunto la parete in 8 ore percorrendo i 25 km e 1400 metri di dislivello che occorrono. Abbiamo bivaccato sul ghiacciaio e lasciato un deposito di materiale. Sabato 15 riposo a El Chalten causa brutto tempo. Il 16 è migliorato e siamo tornati alla base, con il meteo che nel corso della giornata non era ottimale (vento e freddo) abbiamo allestito il campo avanzato. Lunedì siamo stati costretti a rientrare a El Chalten senza riuscire ad attaccare la parete…
Insomma, era iniziato il classico “gioco del gatto e il topo” a cui il bizzoso meteo Patagonico costringe gli alpinisti sognatori che da oltre un secolo frequentano queste montagne.
Così il 27 dicembre un post di Maurizio ha comunicato che:
“Cerro Domo Blanco. 26 dicembre. Unica finestra di bel tempo di un giorno, prima di altri 10 giorni di previsioni meteo disastrose. Troppo poco per il Piergiorgio… scendiamo con tutto il materiale. 200 chilometri di avanti/indietro sono sufficienti. La vetta salita comunque ripaga. Per me è il luogo di montagna più spettacolare in assoluto. Grazie!”
Congratulazioni dunque a tutto il team per questo risultato, sebbene non fosse l’obiettivo primario, la Patagonia come sempre ricorda che nulla è scontato delle sue vette.
Ma altri testimonial di Climbing Technology si trovavano o sono in partenza per la Patagonia in questi giorni, quindi restate sintonizzati che vi faremo sicuramente avere altre interessanti notizie da questa parte di mondo.
Il team insieme a Paolo Sartori in vetta al Domo Blanco.