
I prodotti CT protagonisti nelle meravigliose immagini di The Pill
The Pill, il magazine business to business dedicato alle aziende del settore outdoor ed action sport, racconta la falesia di Fenère, incastonata nel meraviglioso lago d’Idro con immagini che parlano da sole e suscitano grandi emozioni a tutti gli amanti dell’outdoor e della natura.
Tra i protagonisti del servizio fotografico di Alberto Bonardi, anche moschettoni e rinvii, corde, imbracatura e caschetto Climbing Technology!
Attrezzi per l’arrampicata sportiva, alpinismo e falesia per scatenare la #climbingpassion che c’è in tutti (ma proprio tutti) noi.
A questo link l’articolo, eccone un’estratto:
Tra la Provincia di Brescia e la Provincia di Trento – dove vi era il confine tra l’Italia e l’Impero Austroungarico – è incastonato il lago d’Idro, un bacino naturale di origine glaciale. La sponda orientale ospita la frazione di Vesta, un piccolo villaggio frequentato prevalentemente nel periodo estivo da turisti del nord Europa. A circa 300 metri dal pontile di attracco – lungo la spiaggia ghiaiosa – si scorge una fasci di roccia di origine calcarea che si riflette direttamente nelle acque del placido lago, dove scorrono piccole canoe e vecchie barche simili a scarpette. Si tratta della falesia di Fenerè, dal colore chiaro e sfumato, suddivisa in tre distinti settori, attrezzati tra il 1996 e il 1997 da Ugo Mariani, storico arrampicatore locale. Si può scalare tutto l’anno grazie all’esposizione sud-est. E’ una falesia no-big, con gradi che spaziano dal 4 al 7a/b. Le vie garantiscono un’arrampicata divertente e varia con la presenza di grandi maniglioni e piccoli funghetti. Per una parte è attraversata anche da una piccola ferrata che porta alla grande cengia centrale Belvedere, da dove è possibile ammirare il magnifico panorama e la sagoma della Rocca D’Anfo, fortezza napoleonica posta sul versante opposto del lago. La palestra di roccia è lambita alla base dal sentiero dei contrabbandiere, in memoria di chi – più di 100 anni or sono – lo utilizzava per il contrabbando. Il sentiero porta a tre itinerari escursionistici diversi, tra i quali una ferrata strapiombante sul lago – che si dilunga sino al comune trentino di Bondone. Nelle vicinanze della palestra di roccia, sopra la frazione di Vesta, sono presenti numerose pareti ancora illibate, dove alla base si possono ispezionare delle piccole gallerie della prima guerra mondiale, scavate dai soldati italiani come postazioni di avanguardia. Un luogo calmo e tranquillo che invoglia un’arrampicata sciolta e leggera che rilassa la mente ed il corpo.