“Spirit Walker”: Primo 8c per Davide Colombo


Il sedicenne del Team CT chiude il suo progetto, su corda, in Val Masino

«In quest’ultimo periodo, grazie all’amicizia che mi lega all’istruttore-climber Federico Bagarin, ho iniziato a scalare più spesso in ambiente, frequentando soprattutto la Val Masino, location facilmente raggiungibile da casa.

È stato Federico a farmi scoprire i tiri più noti della zona, tra cui “Spirit Walker”, sul “Masso Goldrake” al “Sasso Remenno”. Parliamo di uno dei primi 8c italiani che, liberato nel 1990 dal valtellinese Daniele Pigoni, mi ha affascinato sin da subito, anche per la sua storia.

I primissimi tentativi lungo il tiro risalgono all’inverno appena trascorso, andavo a provarlo durante i weekend in cui ero libero dalle gare. La riuscita dei singoli movimenti, sin dall’inizio, mi aveva fatto ben sperare: il progetto era fattibile. Nei fine settimana successivi ho perfezionato i primi passaggi, ma continuavo a cadere all’altezza del passo chiave, che richiede una tallonata.

Terminata la stagione fredda, grazie a temperature meno proibitive, dopo un paio di tiri di riscaldamento e un ripasso dei movimenti, mi sono lanciato convinto all’attacco di “Spirit Walker”: il tallone ha tenuto, permettendomi di raggiungere la tacca appena sopra, e, superato quel tratto complesso, sono riuscito a infilare la corda in catena urlando di gioia!

La chiusura di questo primo 8c mi ha stimolato ad allenarmi maggiormente: intendo centrare obiettivi sempre più ambiziosi, sia outdoor sia indoor.

Un ringraziamento speciale è indirizzato a Federico Bagarin e a Tito Pozzoli, che mi seguono nel training, alla mia famiglia, che mi permette di coltivare questa passione, a Climbers Triuggio, che mi sostiene dal primo giorno in cui mi sono avvicinato all’arrampicata, ai fratelli Simone e Mattia Carnì, che mi accompagnano nelle avventure come amici e fotografi, e agli sponsor che mi supportano, come Climbing Technology».

Davide Colombo su “Spirit Walker” – Photo Credit: SMC Photography