I nostri giorgia, pietro e matteo al mondiale giovanile di arrampicata


Dal 4 al 15 Novembre a Guang Zhou (CHN) si svolgeranno i Mondiali Giovanili di arrampicata 2016. L’ultimo importante appuntamento per i giovani atleti del TeamCT che insieme ai compagni di squadra della Nazionale Italiana Giovanile proveranno a chiudere al meglio questa fantastica stagione agonistica 2016.
Abbiamo sentito le impressioni di Giorgia Tesio, Pietro Biagini e Matteo Manzoni prima della partenza:

Ciao ragazzi, manca meno di un mese alla partenza per il mondiale, alle spalle vi lasciate un’ intensa stagione di gare nazionali e internazionali che vi ha regalato forti emozioni, piccole amarezze ma sempre tanta esperienza! Vi aspettavate una stagione così?

G. Sinceramente mi aspettavo una stagione molto divertente sulla base di quella passata, ma anche impegnativa, essendosi aggiunta la possibilità di partecipare alle Coppa del Mondo. Di certo non avrei mai pensato sarebbe stata così difficile, soprattutto a livello mentale. Ad inizio stagione ho indubbiamente patito il passaggio dall’U16 all’U18, ma superate le prime difficoltà, questo nuovo confronto mi ha permesso di crescere: le mie avversarie sono sempre più competitive e ogni volta è una bella battaglia per le finali e per il podio!

P. Questa stagione è stata particolarmente dura per noi atleti, abbiamo dovuto costruire gli allenamenti sull’ultima competizione (il mondiale in Cina) consapevoli che questa dista dalla prima gara gara ben sette mesi. Per quanto mi riguarda è stata comunque una stagione ricca di soddisfazioni, sono riuscito a partecipare a tutte le gare giovanili, a centrare ben cinque finali di cui due ai piedi del podio e a gareggiare nella mia prima Coppa del Mondo Lead in categoria senior ad Arco. Ci sono stati molti rimpianti, in particolare al Campionato Europeo di lead dove mi sentivo molto in forma ma per un errore tecnico non mi sono riuscito ad esprimere al meglio.

M. Quest’anno per me c’è stato il cambio di categoria sono passato dalla categoria U16 alla categoria U18, ero quindi curioso di vedere a che livello fossero gli  atleti delle altre Nazioni ma estremamente  motivato per la stagione alle porte.
L’obiettivo quest’anno era di focalizzarmi sul miglioramento nell’approcio alla gara e sono felice del percorso di crescita che ho fatto.
Su cinque gare Internazionali ho disputato quattro finali  e dopo alcuni piazzamenti ai piedi del podio ho vinto una tappa di Coppa Europa in terra francese a L’Argentiere. Ancor più felice è stata la tappa successiva in Austria a Langhenfield dove sono salito sul podio vincendo il Bronzo al Campionato Europeo.
Devo dire che sono molto soddisfatto per la stagione trascorsa  e ancor più motivato a proseguire il percorso intrapreso.

La lunga estate scolastica vi ha impegnato molto col circuito di Coppa Europa, sempre tanti allenamenti per tenersi in forma e il pensiero verso il prossimo mondiale. In questi mesi intensi di preparazione e gare siete riusciti a ritagliarvi qualche giorno di meritato riposo, come anche giornate tutte vostre in falesia, a far blocchi con gli amici e la famiglia?

G. Le estati passate con la Giovanile sono sempre impegnative, ma avendo come compagno di allenamenti oltre a mio padre Alessandro Palma ( che si teneva in forma per le Coppa del Mondo), anche gli allenamenti sono risultati più stimolanti e divertenti. Rinunciando poi a qualche gara senior, anche se con un po’ di amarezza, sono riuscita a recuperare un po’ di tempo da passare con la mia famiglia in vacanza al mare e in falesia. Inoltre sono riuscita a concedermi una settimana di vacanza studio in Inghilterra, un’esperienza che volevo fare da tempo e che mi ha concesso un po’ di riposo mentale prima di tornare agli allenamenti in vista della Cina.

P. Sì assolutamente. Ho trascorso esperienze indimeticabili come quella a Magic Wood dove insieme a quattro amici ho arrampicato per sette giorni ininterrottamente sui fantastici massi della foresta svizzera. Subito dopo sono stato una settimana in Val di Fassa con la mia famiglia per scalare, allenarmi e rilassarci.
A metà Settembre sono stato alle Gorges di Loup dove sono riuscito a salire diversi tiri impegnativi che mi hanno dato molta soddisfazione, insieme a mio papà abbiamo anche fatto canyoning lungo il fiume.

M. L’arrivo dell’estate e la fine della scuola è stato finalmente il momento per poter organizzare qualcosa con alcuni amici della Nazionale per trovarsi a scalare insieme qualche giorno. Cosi è nata la nostra settimana nella foresta di Magic Wood dove  io ,Pietro , Giorgio e David, ci siamo divertiti moltissimo a scalare insieme sui numerosi blocchi della foresta, conoscendo e scalando insieme a diversi scalatori provenienti da tutto il mondo.
Dopo la vacanza con gli amici a Magic e qualche giorno di relax in famiglia ho ripreso gli allenamenti dedicandomi all’indoor senza dimenticare qualche visita in Val di Mello meta fissa durante la stagione calda  dove è sempre possibile trovare un po’ di fresco per poter scalare .

Da qualche stagione indossate la maglia della Nazionale Giovanile Italiana di arrampicata. Siete un bel gruppo di ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia. Con le gare si viaggia, si vivono emozioni e si diventa amici. Cosa vorreste dire a quei ragazzi e ragazze poco più giovani di voi che si stanno appassionando alle gare di arrampicata?

G. Io ci terrei a sottolineare proprio quest’aspetto delle gare d’arrampicata, la possibilità di viaggiare, di incontrare gente fantastica con cui condividere innanzitutto una passione, ma poi un’intera vita. Inoltre credo che ogni sport, praticato a livello agonistico, più o meno ad alto livello, ti permetta di crescere, migliorarti e conoscerti, cose che non ti insegnano a scuola. Sembra banale, ma sono soprattutto le sconfitte che ti danno tanta amarezza da permetterti di impegnarti il triplo, e sono gli obiettivi sempre saldi in mente che ti danno quella marcia in più che ti identifica e ti permette di ottenere ogni cosa, o per lo meno di provarci.

P. L’arrampicata è uno sport stupendo che offre molte possibilità sia outdoor che indoor. Personalmente consiglierei ai giovanissimi di non concentrarsi solo sulle gare ma di alternare sempre con la roccia vera, in questo modo si può trovare un bel modo per continuare a coltivare la propria passione e non stressarsi troppo nelle competizioni. Va detto che entrati in Nazionale le esperienze che si vivono sono bellissime, si viaggia, si vedono posti nuovi, si fanno nuovi amici in giro per l’Europa. L’arrampicata è fatta di tante belle cose ed ognuno è libero di scegliere la propria strada.

M. Sono orgoglioso di rappresentare la Nazionale italiana. Oggi, grazie all’organizzazione dei Commissari Tecnici,  alla loro dedizione e all’impegno di tutti noi, la Nazionale Giovanile  è diventata un gruppo molto unito e affiatato.
Ai ragazzi che si stanno appassionando alle gare dico solo di divertirsi dando il massimo.

Parlando ancora di gare , dopo due stagioni in U16 quest’anno siete entrati nella nuova categoria U18, come è andato il primo confronto con il salto di categoria?

G. Come ho già scritto me lo immaginavo meno impegnativo, invece ho ritrovato le mie avversarie molto più forti e all’inizio devo ammettere di aver faticato parecchio per via dell’ansia e dello stress che non riuscivo a gestire, poi pian piano grazie al lavoro che ho fatto con Pietro Pozza (il mio allenatore) ho ripreso il ritmo e son tornata a divertirmi e a godermi le gare, in particolare questa nuova competizione che rende tutto molto più stimolante.

P. Per quanto riguarda la mia categoria il livello quest’anno è altissimo e non è stato facile (soprattutto nel boulder), ma un po’ di sane “bastonate” in alcune gare penso facciano bene per impegnarsi e concentrarsi sempre di più negli allenamenti.

M. Ero curioso del passaggio di categoria, vuoi sapere chi saranno i nuovi ragazzi con cui ti troverai a gareggiare, ma è anche occasione di ritrovare amici che più “vecchi” di un anno li ritrovi dopo una stagione in categorie diverse.
Alla luce dei risultati devo dire che sono riuscito a gestire positivamente il salto di categoria grazie anche al fatto che ho cercato di concentrarmi non sugli avversari ma sempre sulla gara e cercando di migliorare facendo tesoro delle esperienze positive o negative delle gare precedenti.

Tra un mese vi vedremo protagonisti sui muri della lead (Pietro e Giorgia) e del boulder (Matteo, Pietro e Giorgia) di questo mondiale giovanile 2016. Lo scorso anno avete “giocato” vicino a casa in quel di Arco mentre quest’anno si va veramente lontano. Cosa vi aspettate da questa esperienza che vi porterà dall’altra parte del mondo in una grande città cinese?

G. Sinceramente spero di raggiungere gli obiettivi che mi ero prefissata per gli scorsi mondiali ma che avevo completamente mancato, essendo ora più consapevole e arrivando da un percorso preparatorio, non di certo perfetto, ma che mi ha permesso di crescere e di capire meglio aspetti dell’agonismo in sé che prima ignoravo, anche grazie a nuove esperienze nel mondo dei grandi. Per quanto riguarda il viaggio e l’esperienza son sicura sia un’opportunità favolosa e son molto curiosa di sapere cosa ne ricaverò, di sicuro una grande esperienza!

P. Sarà sicuramente un’esperienza indimenticabile, stare così lontano da casa per così tanto tempo non capita tutti i giorni. Per quanto riguarda la gara darò come sempre il massimo consapevole del fatto che il livello degli atleti sarà alto, ma proprio questo è un buon motivo che mi da la carica per allenarmi di più ogni giorno.
Quindi un grosso in bocca al lupo a NOI!!!

M. Sono sicuro che sarà un esperienza indimenticabile, andremo in un continente per me mai esplorato, fuso orario diverso, cibo diverso, paesaggi diversi. Sono impaziente di vivere questa esperienza , posso dire di avere  una grande opportunità: potrò conoscere una realtà per me nuova, persone provenienti da tutto il Mondo e potermi confrontare con loro. Ovviamente l’obiettivo principale sarà la gara in cui darò il meglio, con il focus su quello che mi sono prefissato.

Grazie ragazzi, in bocca al lupo per l’ultima grande gara dell’anno , noi ci saremo a fare il tifo per voi e per tutta la Nazionale Italiana Giovanile!