“Apparire o scegliere d’essere”. Valle del Sarca, Gola del Limarò


In una valle del Sarca sempre più satura di itinerari di arrampicata, con vie che si incrociano o si sfiorano la gola del Limarò è una piacevole oasi di isolamento.

Questo canyon si apre di fronte all’abitato di Sarche, benchè si trovi nei pressi di una strada trafficata e l’accesso sia breve si tratta di un luogo dove difficilmente si incontrano altre persone. Il fatto che quasi tutte le pareti siano nascoste alla vista e siano anche piuttosto difficili, ha permesso a queste rocce di preservare molto terreno vergine. Nonostante vi siano molte pareti alte fino a cinquecento metri le vie ultimate non sono più di sei o sette.

Questa salita, aperta nella primavera 2015, è un esempio del potenziale e della bellezza di questo luogo. Si tratta di una logica linea di arrampicata tradizionale che segue una fessura verticale o strapiombante. Inaugurarla è stato un vero piacere che speriamo di condividere con molti ripetitori. E’ una scalata abbastanza breve e comoda -l’avvicinamento non dura più di 15 minuti e sono in tutto otto lunghezze-, l’ambiente è affascinante e avventuroso. Bisogna saper usare bene le protezioni mobili perché sono stati usati pochi chiodi da roccia ma sulla fessura ci si può proteggere bene, la placca finale è più obbligatoria. Le soste sono tutte a fix. Buon divertimento

SCEHDA TECNICA

260m (9L)

6c E2+ (6b+ obb)

Alessio Miori, Giordano Faletti e Francesco Salvaterra, primavera 2014

Via molto bella. Le lunghezze lungo la fessura centrale e la placca compatta finale sono entusiasmanti. La roccia è generalmente buona o ottima salvo un tratto che richiede attenzione.

Vista la comodità di accesso e la qualità dell’arrampicata merita di diventare una classica in valle del Sarca per gli appassionati dell’arrampicata tradizionale. Soste a Fix, pochi chiodi sui tiri.

Storia: La via è stata aperta a più riprese con l’uso di corde fisse.

Prima salita integrale e libera: Jacopo Pellizzari e Francesco Salvaterra 1/10/15 in 5 ore.

Accesso: Dall’abitato di Sarche seguire la statale in direzione Ponte Arche. Dopo la terza galleria, all’altezza del Maso Limarò parcheggiare a sinistra. Attraversare la statale e seguire la ciclabile verso Ponte Arche per circa 150 metri, a destra di un piccolo spiazzo parte un sentiero che scende ripido. Seguirlo fin quasi al fiume Sarca, appena superata una corda fissa che aiuta il passaggio abbandonare il sentiero per portarsi a sinistra sulle rive del fiume a sinistra dell’evidente fessura dove sale la via. Per guadare sono stati messi due fix con una corda fissa lunga pochi metri da usare come tirolina, se la corda dovesse mancare con un salto è possibile arrivare all’altra riva ma è necessario lasciare uno spezzone fisso per il rientro. Variante: poco a monte, in prossimità dei resti di un ponte crollato si può passare tra grandi massi aiutandosi con uno spezzone lasciato libero.

Guadagnata l’altra riva salire nel bosco in direzione della fessura. Alla base delle rocce sul margine destro del bosco vi è un ometto e si vede il primo chiodo con cordone.

Rientro: corde doppie dalla via (vedere schizzo).

Materiale: friends al #3, 2-3 TCU, stopper, due corde da 60 m, spezzone di corda da 10 metri per attrezzare il guado se manca in loco.