Climbing Technology e Rock Spot, crescere insieme nel nome della passione per il climbing


Si festeggia oggi, 20 giugno 2015, il secondo compleanno della palestra Rock Spot di Pero e, con esso, anche la collaborazione con Climbing Technology.

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Mirko Masè, socio e fondatore, ci racconta di come “la collaborazione con Climbing Technology è iniziata ben prima di due anni fa, con l’inaugurazione del primo Rock Spot, il 21 novembre 2009 nella zona sud est di Milano. Partimmo immediatamente con Climbing Technology perchè entrambi avevamo visto in questa collaborazione dei risvolti interessanti.”

Con la stessa convinzione, come era stato per il primo, così anche per il secondo “Spot”, tutti i rinvii, le imbragature, i dispositivi di sicurezza e le corde messi a disposizione delle palestre sono di Climbing Technology. Il concept dei due Rock Spot è chiaro: far conoscere e avvicinare le persone all’arrampicata e offrire uno spazio indoor ai climbers che non possono uscire ad allenarsi per il freddo o il brutto tempo.

Climbing Technology in questo contesto ha l’opportunità non solo di mostrare i propri prodotti ma anche di farli testare e ottenere preziosi feedback di utilizzo e di usura.

“Noi fungiamo da tester – spiega Mirko – in uno spazio come questo si concentrano un altissimo numero di climbers che possono testare direttamente in parete i prodotti in maniera pratica, li possono toccare  in maniera completamente diversa rispetto al momento dell’acquisto in negozio. Questo era, ed è, l’oggetto della collaborazione che stiamo portando avanti con Climbing Technology. L’azienda di Cisano, guidata con grande esperienza dal suo fondatore Carlo Paglioli, si è dimostrata molto recettiva ad ascoltare i nostri feedback perchè è proiettata alla costante ricerca e al continuo miglioramento. Di produzione in produzione si sta ritagliando uno spazio sempre pià ampio nel mercato e nella mente degli sportivi. Noi, dal canto nostro, possiamo dare delle dritte interessanti anche per quanto riguarda l’usura. Per dimensioni e ampiezza questa è una palestra capace di accelerare il consumo dei prodotti che normalmente un utente non farebbe in una vita”.

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Per usurare i nostri prodotti occorrono parecchie ore di utilizzo, viene scontato chiedersi quante persone utilizzino l’attrezzatura ogni giorno.

“Il trend è assolutamente in crescita, ce ne accorgiamo con i numeri degli iscritti e dall’affluenza, parliamo circa di 200-250 persone al giorno. Vero è che anche la nostra politica ha agevolato questa impennata; basti pensare che il prezzo d’ingresso non è cambiato dal 2009. Inoltre non ci limitiamo all’indoor, al termine di tutti i corsi portiamo i ragazzi fuori, in falesia, là dove l’arrampicata è nata, ed anche in queste occasioni tutta l’attrezzatura è rigorosamente targata CT. Ci piace pensare che tutti possano avvicinarsi a questo sport a prescindere dalla possibilità economica di ciascuno. Chiunque voglia provare o iscriversi ai nostri corsi ha a disposizione tutta l’attrezzatura fornita da noi, dalle scarpette all’imbrago, dalla magnesite ai rinvii. Tutto questo, ovviamente, è nato, ed è alimentato, dalla passione per l’arrampicata. Passione che ci guida in ogni scelta. In fondo la realizzazione della palestra è una filosofia di vita realizzata in qualcosa di concreto, un modo di vedere la vita e di condividerlo”.

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La passione è certamente uno dei fili conduttori che lega Climbing Technology con Rock Spot, non sarà un caso quindi che la collaborazione duri da sei anni destinata a continuare a lungo. Da un lato un’azienda con un know-how importante per quanto riguarda la progettazione e produzione di dispositivi di sicurezza, con una capacità di produrre prodotti tecnicamente eccellenti e con un’esperienza tale da offrire affidabilità agli utilizzatori; e dall’altra una palestra che ha tutte le intenzioni di espandersi e affrontare nuovi progetti e sfide.

“Le idee per il futuro non mancano, anzi, ce ne sono sempre troppe. Quello che si vede qui a Pero è una parte di un progetto più ampio e futuristico. Non posso svelare tutto, però posso anticipare che vorremmo sviluppare qualcosa per i bambini che non si è mai visto prima, è ancora tutto da valutare quindi resto abbottonato”.

Grazie Mirko per questo scambio, è sempre interessante incontrare persone che, come noi, condividono la passione verso questo sport che affascina in tutte le sue discipline, indoor e outdoor, con la corda o boulder, l’importante  è divertirsi e fare sport sempre, rigorosamente, in sicurezza.