Adrian Berry (Photo- Duncan Skelton)

Il noto scalatore Adrian Berry (www.positiveclimbing.com) ha avuto l’occasione di testare Alpine Up recensendo un articolo sul sito UK Climbing ed è giunto alla conclusione che è veramente l’assicuratore-discensore più completo e versatile mai prodotto.

La storia inizia dall’esigenza di Adrian Berry di poter aiutare i suoi amici e top climber Pete Robins e Ben Bransby alle prese con una difficoltà di assicurazione. Ben era caduto per quasi tutta la lunghezza del tiro Ceramic Extension; il vecchio ATC usato da Pete non aveva generato abbastanza attrito a causa delle corde sottili utilizzate e, non riuscendo più a tenerlo, si era scorticato la pelle del palmo della mano. Come poteva Pete calare a terra Ben? Solo in quel momento Adrian realizzò che non esisteva sul mercato un dispositivo autobloccante per far sicura con 2 corde. Se solo ci fosse stato, avrebbe evitato molte difficoltà.

In un’altra situazione Adrian stava facendo coaching a un cliente molto alto e robusto che si lamentava della difficoltà di poter fare trad climbing con sicurezza perché i classici dispositivi di assicurazione avrebbero faticato a bloccarlo usando due corde sottili.

Adrian si chiese quale fosse l’attrezzo migliore da utilizzare in questi casi. Il cliente gli parlò dell’assicuratore-discensore Alpine Up e Adrian decise di provarlo in Val di Mello, un omaggio all’italianità di origine del dispositivo.

Ecco alcune delle sue considerazioni su ALPINE UP:

• Utilizzo con corda singola da 9 mm

“Mi piacciono i dispositivi autobloccanti che si comportano come non-autobloccanti in quanto si può dar corda senza restrizioni. Mi ha fatto un’ottima impressione la facilità con la quale potevo dar corda senza la frustrazione che Alpine Up si bloccasse quando non doveva. Ho provato la funzionalità autobloccante per arrestare i voli, promuovendola con lode. Per calare l’arrampicatore è bastato ri-girare il dispositivo e mi sono abituato presto”.

• Utilizzo con 2 corde

“Ho provato Alpine Up sul classico concatenamento Risveglio di Kundalini e Luna Nascente. Il primo utilizzo è stato per recuperare le corde mentre saliva la mia compagna. Sulle multi-pitch ho sempre preferito i dispositivi con la modalità Guide che lasciano liberi di occuparsi di altri compiti sapendo che, nel caso il proprio compagno dovesse scivolare, si bloccherà.

Non ho avuto l’opportunità di provare a calare il compagno nella modalità Guide dopo aver inserito il moschettone ma la sua funzione è intuitiva e conferisce ad Alpine Up un vantaggio effettivo rispetto alla concorrenza.

• Far sicura al primo con due corde è eccellente con Alpine Up. Si può dare corda con facilità e se si è abituati a utilizzare un dispositivo non-autobloccante, la differenza non si nota. La modalità autobloccante è stata testata quando il piede della mia compagna è scivolato sul terzo tiro di Luna Nascente. Ha reagito più velocemente di quanto il sottoscritto avrebbe potuto. Mi sono reso conto della sua caduta quando Alpine Up ha fatto “clic” e si è girato nella posizione “locked”. Ero davvero curioso di vedere come il dispositivo avrebbe sostenuto la situazione quando una sola corda arrestava la caduta, questa è stata la prova perfetta e il dispositivo si è bloccato.”

• Calarsi in doppia

“Il vantaggio di avere un discensore con sistema autobloccante incorporato è che non ti serve un prusik come backup. Fantastico.”

• La sua grandezza maggiore rispetto a un dispositivo tradizionale è irrilevante e si scorda non appena lo si colloca sul retro dell’imbracatura.

• Per essere un dispositivo autobloccante, il suo peso rientra nella norma.

Conclusioni

“Come tutti i nuovi dispositivi, bisogna prendere dimestichezza. Le istruzioni d’uso sono dettagliate e i simboli sul dispositivo sono intuitivi. Alpine Up è veramente molto utile nelle vie multi-pitch per evitare di portarsi 2 dispositivi (uno per fare sicura e l’altro per scendere in corda doppia). Un dispositivo come Alpine Up, autobloccante per corde doppie è l’ideale per chi scala con un partner inesperto o per chi ha difficoltà nel tenere una caduta. Concordo con Climbing Technology nel dire che questo dispositivo fa veramente tutto.”

Leggi l’articolo originale (UK Climbing).

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